Hiroshi Sugimoto ha iniziato la serie Architecture nel 1997 fotografando i più importanti edifici modernisti del mondo; l’intento è quello di “raccontare la nostra epoca attraverso l’architettura”. Se il rigore e la padronanza del mezzo tecnico sono alla base dello stile fotografico di Sugimoto, in questa serie l’artista ribalta l’intero processo: “Ho spinto la messa a fuoco della mia macchina fotografica fino al doppio infinito ottenendo un’immagine indistinta... e ho scoperto che queste architetture superlative sopravvivono, per quanto dissolte, alla violenza della sfocatura.” Spogliando ogni immagine dal colore e dalla nitidezza dei tratti, Hiroshi Sugimoto riduce gli edifici alla loro forma essenziale. Tra i più potenti esempi di architettura modernista, Sugimoto ha fotografato Villa Savoia di Le Corbusier, il Seagram Building di Mies van der Rohe e il Guggenheim di Bilbao e di New York di Frank Gehry. 'Architecture' presenta 90 fotografie, 19 delle quali mai pubblicate prima.

Nato a Tokyo nel 1948, Sugimoto lascia il Giappone nel 1970 dopo essersi laureato in economia alla Rikkyo University. Al termine di ripetuti spostamenti in Unione Sovietica e Europa, si trasferisce a Los Angeles, dove studia fotografia presso l'Art Center College of Design. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in mostre collettive e personali. Nel 1988 gli è stato assegnato il Mainichi Art Prize e nel 2001 il premio Internazionale per la Fotografia della Hasselblad Foundation. Attualmente vive a New York e Tokyo.

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