Hiroshi Sugimoto Collection è la serie completa dei cinque libri pubblicati da Damiani e MW Editions dal 2014 al 2019 su cinque grandi serie dell'artista giapponese. Attraverso diversi approcci concettuali e stupefacenti espedienti estetici, in ciascuna serie l'artista indaga l'elemento cardine di tutta la sua ricerca artistica: il trascorrere del tempo.
'Dioramas' (2014) - Il primo volume presenta la serie iniziata da Hiroshi Sugimoto nel 1976, subito dopo il trasferimento dal Giappone a New York. Realizzati fotografando i diorami esposti al Natural History Museum di New York questi straordinari "falsi" naturalistici sottolineano quanto il reale possa essere relativo.
'Seascapes' (2015) - Acqua e aria, gli elementi primordiali che rendono possibile la vita sulla terra, sono l'oggetto di questa serie. Per oltre trent'anni, Sugimoto ha fotografato i mari di tutto il mondo, dando vita ad un corpus di opere che costituisce una meditazione sulla storia della terra. Hiroshi Sugimoto Collection include il volume 'Seascapes' nell'edizione originale del 2015, esaurita in pochi mesi e seguita da una riedizione del 2019 anch'essa esaurita in tutto il mondo.
'Theaters' (2016) - Alla fine degli anni ‘70 Sugimoto ha iniziato a fotografare i palcoscenici dei teatri utilizzando come unica fonte di illuminazione la proiezione di un film sullo schermo del palco; il film inizia e l'obiettivo rimane aperto fino allo scorrere dei titoli di coda. Lo stupefacente risultato è che lo schermo si trasforma letteralmente in una scatola bianca luminosa che irradia di luce il teatro e ne mette in risalto ogni dettaglio. Anche questo volume, esaurito in tutto il mondo, torna ora disponibile esclusivamente con Hiroshi Sugimoto Collection.
'Portraits' (2018) - Ad un primo sguardo il ritratto che Hiroshi Sugimoto ha fatto di Re Enrico VIII d'Inghilterra incanta e disorienta. L'effetto è talmente realistico da insinuare quasi il dubbio che l'artista abbia viaggiato indietro nel tempo di cinquecento anni per fotografarlo. Nella serie 'Portraits' l'artista mette in discussione la nozione stessa di ritratto quale testimonianza di un istante nella linea del tempo.
'Architecture' (2019) - Sul finire degli anni '90 Hiroshi Sugimoto ha iniziato a fotografare i più importanti edifici modernisti del mondo per “raccontare la nostra epoca attraverso l’architettura”. Spogliando le immagini dal colore e dalla nitidezza dei tratti, l'artista riduce gli edifici alla loro forma essenziale e ne rivela l'immortalità delle forme.