Lo stile fotografico di Matthew Brookes si riflette in modo istintivo nella potente natura corporea dei soggetti ritratti: i ballerini professionisti dell’Opera di Parigi. Per il suo primo libro fotografico, l’artista li ha seguiti per un anno in luoghi e situazioni del tutto estranee a quelli a cui erano abituati. Ciò gli ha permesso di esplorarne la fisicità e di immortalarne le performance in una forma forse più pura perché totalmente scevra dalle sovrastrutture ambientali classiche. Anche il tema artistico richiesto durante gli scatti esula completamente dagli stilemi della danza classica: l’interpretazione richiesta era quella di immedesimarsi in uccelli che cadono dal cielo.
L’introduzione al volume è della prima ballerina Marie Agnus Gillot, che ha lungamente lavorato con questi danzatori e li ha visti crescere ed evolvere sia come professionisti della danza che come persone.