A differenza poi di molti altri appassionati, John Goldberger colleziona orologi d’epoca non per il gusto della speculazione, cosa peraltro non certo difficile negli anni in cui ha cominciato a frequentare il mondo delle lancette, bensì con il desiderio di raccogliere segnatempo d’eccellenza, che siano nobilitati dalla firma, dalla storia individuale, dallo stile particolare o, ancora, da caratteristiche tecniche di primo piano e questo prolungando le ricerche fino a trovare esemplari nelle condizioni migliori, se non, addirittura, nuovi o pari al nuovo. È con tale background che è nato il libro Omega Watches, dedicato alla marca omonima: vi si possono ammirare 250 orologi di grande interesse, compresi pezzi molto rari (che non si trovano neppure nel museo della Maison), la gran parte dei quali fa parte della collezione privata di John Goldberger, il quale è anche autore, non solo delle descrizioni tecniche, ma anche delle fotografie: settore, quest’ultimo, che costituisce un’altra sua grande passione e che lo ha visto autore ed editore di un volume dedicato a immagini di viaggi... Giampiero Negretti
Fondata nel 1848 a La-Chaux-de-Fonds da Louis Brandt e trasferita nel 1880 a Bienne, sua sede attuale, Omega diventò tale solo agli inizi del secolo scorso, prima, infatti, la manifattura di Louis Brandt era conosciuta per i vari marchi che via via apponeva sui quadranti, tra i quali Jura, Patria, Helvetia, Labrador...
lingua:Italiano
pagine: 272
illustrazioni: 200
rilegatura: cartonato
uscita: autunno 2005